Unioni di fatto. Comunione ai divorziati. E ancora: adozioni. La Chiesa che cambia e Papa Francesco che apre alla società moderna. I messaggi di innovazione che arrivano dal Vaticano sono forti, sempre più forti. E sono arrivati fin dentro i lavori del Sinodo sulla famiglia. Ma come è inevitabile che sia, troppe aperture hanno generato il malconento dei "conservatori".
In prima fila, ecco il cardinale statunitense Raymond Leo Burke (nella foto sotto), Prefetto della Segnatura apostolica, uno dei portavoce del fronte conservatore al recente sinodo straordinario sulla famiglia, torna a esprimere parole preoccupate nei confronti di Papa Francesco: "Molti mi hanno manifestato preoccupazione", afferma in un'intervista al giornale spagnolo Vida Nueva - punto di riferimento dei cattolici dell'America Latina - il porporato statunitense. Vaticano, cresce il fronte anti Francesco: "Chiesa è nave senza timone"
In un momento così critico, nel quale c'è una forte sensazione che la Chiesa sia come una nave senza timone, non importa per quale motivo; la cosa più importante che mai è studiare la nostra fede, avere una guida spirituale sana e dare una forte testimonianza della fede.
"Il Papa giustamente parla della necessità di andare nelle periferie - continua il Prefetto della Segnatura apostolica - La risposta della gente è stata molto calorosa. Però non possiamo andare alle periferie con le mani vuote. Andiamo con la Parola di Dio, con i sacramenti, con la vita virtuosa dello Spirito Santo. Non dico che il Papa lo faccia, però c'è il rischio di interpretare male l'incontro con la cultura. La fede non può adeguarsi alla cultura, ma deve richiamarla alla conversione. Siamo un movimento contro-culturale, non popolare".
(.today.it/ )
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