giovedì 23 ottobre 2014

Il test del Dna conferma: è di Elena Ceste il corpo ritrovato nella piana di Isola

Gli esami autoptici avrebbero confermato la “compatibilità” con i resti umani scoperti in un rio ad un chilometro di distanza dalla casa a Motta della donna scomparsa il 24 gennaio scorso


Adesso non ci sono più dubbi: sono di Elena Ceste, 37 anni, sposata, 4 figli, i resti del corpo ritrovato sabato in un rio nella piana di Isola, a circa un chilometro dalla casa di frazione Motta di Costigliole, dove la donna era misteriosamente scomparsa la mattina del 24 gennaio. A confermarlo è stato l’esame autoptico che avrebbe accertato la “compatibilità” del Dna con quello della donna. Sgombrata ogni altra ipotesi, gli accertamenti dei carabinieri e del pm Laura Deodato, dovranno ora fare luce sulle cause della morte della donna.  

I familiari della donna sono stati informati dai Carabinieri di Asti. Le indagini continuano nel più stretto riserbo. 
 Il corpo, in avanzato stato di decomposizione, era stato ritrovato il 18 ottobre, adagiato in un fosso tra il fiume Tanaro e la ferrovia nella campagne astigiane a meno di due chilometri dall’abitazione della donna di cui nove mesi fa si erano perse le tracce. La pulitura di un canale di scolo aveva reso possibile il rinvenimento del cadavere seppur danneggiato non soltanto dal tempo trascorso ma anche dall’intervento stesso della ruspa impiegata per i lavori nel fossato.  
 La donna era scomparsa il 24 gennaio di quest’anno. Aveva 37 anni e viveva insieme al marito Michele e ai quattro figli. Faceva la casalinga e trascorreva la maggior parte del tempo ad occuparsi della casa e della famiglia. All’epoca della sparizione, il compagno aveva raccontato che alle 8 del mattino di quel 24 gennaio la donna gli aveva chiesto di accompagnare i bambini a scuola perché lei si sentiva male. Gli ultimi a notarla sarebbero stati i vicini di casa che l’avrebbero osservata muoversi nel cortile dell’abitazione all’interno del cancello. Al rientro del marito, alle 9 di quella mattina stessa, la donna era già scomparsa e di lei restavano solo gli abiti, il cellulare, gli occhiali da vista e la giacca che solitamente indossava per uscire. 
(la stampa.it)

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