lunedì 3 febbraio 2014

Uccisa a Milano e portata a Venezia in valigia, fermati 2


Uccisa a Milano e portata a Venezia in valigia, due fermati


La Squadra Mobile di Milano, in collaborazione con la Mobile di Venezia, ha eseguito un fermo nei confronti di un uomo e una donna di nazionalità indiana, rispettivamente di 28 e 29 anni: sarebbero gli autori dell'omicidio di una 29enne iraniana, loro convivente, il cui cadavere era stato ritrovatonelle acque del lido di Venezia il 29 gennaio scorso.
L'omicidio era avvenuto a Milano: la vittima è Mahtab Savoji, 31 anni, studentessa all'Accademia di Brera, trovata in un canale del Lido di Venezia la mattina del 28 gennaio. I due fermati avrebberochiuso il corpo in una valigia e lo avrebbero trasportato in treno fino al capoluogo veneto per sbarazzarsene, poi avevano fatto ritorno a Milano con un taxi, spendendo 500 euro per la corsa.
"NON L'ABBIAMO UCCISA NOI" - Secondo quanto reso noto dal capo della Squadra Mobile di Milano Alessandro Giuliano, i due cittadini indiani hanno confessato di aver occultato il cadavere della loro coinquilina. I due indiani, regolari sul territorio e residenti da anni in Italia, G.K. e R.S., 30 anni lei e 28 lui, lavoravano entrambi in un albergo come cameriera e barman, e formavano una coppia nella vita. I due sostengono di aver trovato la ragazza già morta nella giornata di lunedì 27 e raccontano di aver perso la testa, decidendo di nascondere il cadavere.
Nel pomeriggio di lunedì avrebbero nascosto il cadavere in un trolley e lo avrebbero trasportato in treno fino a Lecco, ma qui si sarebbero resi conto dell'impossibilità di disfarsene. Rientrati a Milano, i due sono saliti su un altro treno che li ha portati a Venezia, dove hanno abbandonato il corpo della studentessa nelle acque del Lido. Sulla base delle prove accumulate dalla Squadra Mobile di Milano in collaborazione con la mobile di Venezia, il pm di Milano Grazia Pradella ha disposto per entrambi il fermo con l'accusa di omicidio aggravato e occultamento di cadavere.

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