giovedì 18 settembre 2014

Altro che sale, il vero nemico della pressione alta è..LEGGETE ARTICLO

Sebbene sia sempre stato incolpato il sale, il vero nemico di chi soffre di pressione alta è lo zucchero. Studi svolti su larga scala dimostrano che ha una correlazione molto più stretta del sodio con l’ipertensione. Se assunto in quantità elevate stimola un’area del cervello chiamata ipotalamo e ciò causa un aumento del battito cardiaco e della pressione sanguigna. E’ quanto emerge da una ricerca del Saint Luke’s Mid America Heart Institute di Kansas City e pubblicata sulla rivista American Journal of Cardiology. Bibite zuccherine con cautela – Sotto accusa, per gli studiosi, sono soprattutto le bevande gassate zuccherate. Queste sono responsabili, secondo i dati della ricerca, di picchi di ipertensione che portano a un’estrema quanto pericolosa variabilità nella pressione arteriosa, che può aumentare anche le possibilità di andare incontro a un infarto.James DiNicolantonio, tra gli autori dello studio, sottolinea: “Già solo per questo lo zucchero deve essere considerato un predittore di rischio cardiovascolare, per questo bisognerebbe consigliare a chi soffre di pressione alta di tagliare lo zucchero e non il sale”. Cibi con poco sodio “trappole” – Secondo quanto emerso dalla ricerca i cibi con basso contenuto di sodio sarebbero in sostanza una “trappola”, perché il nostro organismo, alla ricerca di quantità giuste di questo elemento, sarebbe portato a mangiare di più. L’esperto conclude con un interrogativo: “Prendiamo le patatine fritte senza sale, se siamo portati a mangiarne di più perché il nostro organismo è alla ricerca di livelli ottimali di sodio, che benefici possono portare alla salute grandi quantità di carboidrati raffinati e oli trattati
 Fonde retenews24.it



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