Compra un vestito in una rinomata boutique in centro a Padova a 199 euro in saldo e lo trova a otto in un Centro ingrosso Cina, poco lontano. La signora si sente truffata. E scopre che, ebbene, truffa è stata davvero, visto che i due vestiti sono identici, fantasia a parte. "A insospettirmi - racconta la signora - è stata la mancanza di marchi o cartellini.
C'era solo una piccola etichetta interna cucina alla stoffa. Sono risalita al titolare e ho scoperto quel Centro Ingrosso Cina". L'acquirente non si è fermata qui: si sarebbe poi messa in contatto con la polizia municipale e la Federconsumatori per segnalare quanto accaduto. E la titolare della boutique? "Quel vestito l'ho comprato personalmente a Parigi, alla fiera d'abbigliamento 'Tranoi'. E le fatture lo dimostrano".
(Affaritaliani.it
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