giovedì 14 novembre 2013

La lettera/ Senza lavoro da sette anni, sono disperato


Egregio direttore,
sono un cittadino italiano della provincia di Cuneo vedovo da sette anni e senza lavoro da sette anni, ho attualmente 60 anni e sino ad oggi non ho avuto la possibilità di essere reinserito in nessun ambiente lavorativo, in qualsiasi posto sia andato a chiedere mi viene risposto che sono troppo grande cioè mi fanno sentire sempre più vecchio.

Per mia sfortuna quando mia moglie mori rimasi anche senza lavoro perche la ditta per cui lavoravo ha chiuso e mi ritrovai con un mutuo della casa sulle spalle da pagare oltre ai disguidi finanziari che mi ritrovai della mia consorte cioè un ammontare di debiti che solo avendo un posto di lavoro avrei risolto i miei problemi con il tempo cioè lavorando,purtroppo non fu cosi ad oggi mi ritrovo ancora disoccupato, senza la pensione perchè giovane per lo stato ma nello stesso tempo vecchio per le aziende vorrei che queste situazioni i nostri cari politici facessero delle verifiche e che quando fanno le leggi prendessero atto di cosa la gente come me scrive perchè vorrei vedere loro che dopo anni di sacrifici e per giunta per disgrazia rimani senza nulla ne moglie e ne lavoro cosa farebbero loro nelle mie condizioni,oggi mi ritrovo con le banche che mi soffiano sul collo e fra non molto sarò anche senza casa mi dite cosa devo fare? il governo cosa fa per queste situazioni? 

La ringrazio e sicuro di avere una risposta,
cordialmente,
Luigi Cerone

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