venerdì 15 novembre 2013

allarme per i bambini:Troppa tecnologia,provoca....

Troppa tecnologia, allarme per i bambini: con tablet e pc mal di schiena già a 7 anni

Troppa tecnologia, allarme per i bambini: con tablet e pc mal di schiena già a 7 anni

L'allarme arriva da uno studio britannico, realizzato dal centro ospedaliero dell'università Aertawe Bro Morgannwg (Galles), dopo che la struttura aveva visto raddoppiare in 6 mesi il numero dei trattamenti per questi disturbi tra bambini e ragazzi

ROMA - Ai tempi di De Amicis i bambini soffrivano di malnutrizione, di carie, di freddo, di tante cose, perché tante cose a quei tempi mancavano. Nessuno di loro però, al contrario di quelli di oggi, aveva il mal di schiena o i dolori al collo, disturbi tipici dell'era contemporanea, quella dei tablet e dei pc che costringono a posture innaturali. Finora si è sempre parlato di questi problemi in relazione agli adulti ma, secondo uno studio britannico del centro ospedaliero dell'università Abertawe Bro Morgannwg (Galles), ora ad essere colpiti sono anche i bambini, essendo ormai anche loro grandi utilizzatori di strumenti ipertecnologici.
La ricerca è stata condotta dopo che la struttura aveva visto raddoppiare in 6 mesi il numero dei trattamenti per questi disturbi tra bambini e ragazzi. I dolori e i fastidi per schiena e collo, hanno notato gli studiosi, cominciano già a 7 anni e diventano sempre più frequenti tra gli under 18. La colpa è del drastico cambiamento di stile di vita legato a tablet, pc e videogiochi che assorbono gran parte del tempo libero riducendo gli spazi per il movimento. 

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Il fenomeno, dicono i ricercatori, rischia di ampliarsi in futuro senza interventi radicali sugli stili di vita, ed è molto sottovalutato. Gli studiosi hanno analizzato un piccolo campione di 200 pazienti pediatrici, tra i 7 e i 18 anni, e dai dati è emerso che il 64% dei ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 18 anni ammette di soffrire di mal di schiena ma, nel 90% dei casi, non ne ha mai parlato con nessuno. Anche il 72% dei più giovani - tra i 7 e i 10 anni - ammette di provare o aver provato questo tipo di dolori.
I modelli di vita attuali e la presenza sempre più "invasiva" delle tecnologie "hanno un effetto nefasto - spiega la ricercatrice Lorna Taylor sulla stampa britannica - sulla salute muscoloscheletrica e si rischiano forti ripercussioni sui nostri ragazzi, la prossima generazione di lavoratori. E' quindi indispensabile formarli alle buone abitudini perché i ragazzi possano esprimere il proprio potenziale senza essere limitati, nello sport e nel lavoro, da dolori che potrebbero essere facilmente evitati".
L'aspetto paradossale è che le nuove tecnologie multimediali, se usate a scuola, possono rappresentare anche un valido aiuto per i ragazzi contro problemi di postura e dolori articolari, frutto di zaini sempre più pesanti, oltre che un'opportunità di sviluppo cognitivo importante. Tablet e schermi tv al posto dei libri cartacei e della lavagna sempre più spesso vengono promossi dagli esperti, che per anni hanno lottato contro il peso eccessivo dei libri portati in spalla.
"Questi dispositivi consentono un utilizzo polifunzionale dell'informazione, sono d'aiuto per affrontare casi di dislessia e favoriscono l'apprendimento dei ragazzi più in difficoltà. Senza contare l'eliminazione del carico, spesso molto pesante, degli zaini. Un co-fattore di problemi anche gravi alla schiena", spiegano Stefano Vicari e Guido La Rosa, responsabili il primo di nuropsichiatria infantile e il secondo di ortopedia dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma.
I primi a dire addio alla zavorra di libri appesa alla schiena, ora sostituita da pratici tablet, sono stati 7 istituti olandesi che hanno avviato un progetto di scuola digitale finalizzato a "comprimere" uno zaino scolastico, che può arrivare a pesare 10-12 chili, in un tablet. "Non può che essere un bene per il fisico di ragazzi ancora in una fase di sviluppo - spiega l'ortopedico - che al massimo dovrebbero portare sulle spalle un carico equivalente al 10% del peso corporeo".

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